venerdì, aprile 27, 2007

Onirico...

Stanotte, notte di sogni...
Sogno stinto, intricato, filmico, incompleto...
Io e mia sorella a salvare popolazioni africane nel giardino di casa.
Nutrendo neri bimbi con uova sconosciute, prese da nidi innestati su magnolie spoglie.
La cameriera dei miei sogni, col caschetto corvino che ricorda spie polacche della IIa guerra, mia piccola Cherie, musicista con la chitarra sulle spalle come giovane figlia dei fiori.
Mi canta "24000 baci" di Celentano, e io spero con tutto il cuore, che arrivi al numero del titolo... Si ferma un po' prima, ma è come se ci fossimo sempre conosciuti, come se ci fossimo cercati per una vita intera...
E solo adesso ci siamo ritrovati...
Ci racconta di una storia di passaporti ritirati, minacce armate e neri incazzati...
Dopo un passaggio di fortuna in camion si trova sperduta, ed approda al nostro giardino...
....
...
..
.
Il mattino è arrivato, e non so che fine hanno fatto le popolazioni africane, le uova, i nidi, la ragazza con la chitarra...
Ma rigirandomi nel letto, tenendo gli occhi chiusi per richiamarla a me, sento ancora il suo sapore...
E la sua voce che mi canta "... con 24000 baci..."...

mercoledì, aprile 25, 2007

25 APRILE

A Bettola stava scendendo la sera e
Lilli era pronta per andare a dormire
birocciai e sfollati per il coprifuoco
ritornavano a cercare un riparo
era il '44 sui monti di Reggio
la notte di San Giovanni
la ronda ha scoperto tre partigiani
venuti per distruggere il ponte.
I partigiani hanno ucciso un tedesco ma un altro ha dato l'allarme
il comando SS ha deciso di fare una rappresaglia esemplare
la notte i soldati armati di mitra sono andati casa per casa
avevano l'ordine di uccidere tutti, uomini donne e bambini


Li hanno svegliati, radunati in cucina poi hanno sparato una raffica
Lilli è caduta tra il nonno e la nonna coperta del suo e il loro sangue
i soldati avevano portato benzina e hanno incendiato le case
ma Lilli era viva, è riuscita a arrivare alla finestra e lasciarsi cadere


ma la casa bruciava e sarebbe caduta
su Lilli come un colpo di grazia
è molto difficile scappare lontano
a undici anni con la gola ferita


e sentiva le grida mischiate agli spari
e le bestie nitrire impazzite
e le voci metalliche degli ufficiali
e sentiva il calore del fuoco


L'hanno trovata soltanto al mattino
ferita bruciata ma viva
il postino l'ha messa sulla bicicletta
e portata dai parenti in pianura
poi Lilli è guarita e la guerra è finita
e i tedeschi se ne sono partiti
ma per molti anni ha sognato gli spari
e non le usciva la voce.


Ora Lilli vive una vita serena ed è nonna di tanti nipoti
ma a volte si sveglia con gli occhi aperti nel buio
e rivede la Bettola in fiamme.

Modena City Ramblers - L'unica superstite

lunedì, aprile 23, 2007

Piccole gioie

E' stato un buon weekend, questo...
Sabato mattina passato sulle mie care montagne. La giornata non era delle migliri, ma le ballerine volavano leggere, i prati erano coperti di genziane e narcisi... Un cielo verde, trapuntato di stelle blu e bianche... Il vitello appena nato saltava e correva allegramente attorno alla bianca madre, e i grilli facevano le pulizie di primavera alle loro buchette... Una mattina nel complesso buona.
La sera siamo andati a ritirare una targa, consegnataci a seguito della nostra partecipazione ad una rassegna teatrale l'autunno passato.

Ieri, invece, siamo diventati campioni d'Italia dopo 18 anni, ma soprattutto, ieri sera, un sorriso inaspettato ha cambiato tutto... Un sorriso che non mi sarei mai aspettato, è che è giunto, così, naturale, senza forzature... Ah, che spettacolo... A volte penso che un sorriso così, sia la VERA Poesia... Non servono parole, o rime, o quartine... La poesia è nell'istante stesso in cui gli occhi si posano su quelli di un'altra persona, e il sorriso nasce radioso ed improvviso... E, nell'istante stesso in cui tutto succede, quella è poesia...