Stanotte, notte di sogni...Sogno stinto, intricato, filmico, incompleto...Io e mia sorella a salvare popolazioni africane nel giardino di casa.Nutrendo neri bimbi con uova sconosciute, prese da nidi innestati su magnolie spoglie.La cameriera dei miei sogni, col caschetto corvino che ricorda spie polacche della IIa guerra, mia piccola Cherie, musicista con la chitarra sulle spalle come giovane figlia dei fiori.Mi canta "24000 baci" di Celentano, e io spero con tutto il cuore, che arrivi al numero del titolo... Si ferma un po' prima, ma è come se ci fossimo sempre conosciuti, come se ci fossimo cercati per una vita intera... E solo adesso ci siamo ritrovati...Ci racconta di una storia di passaporti ritirati, minacce armate e neri incazzati...Dopo un passaggio di fortuna in camion si trova sperduta, ed approda al nostro giardino.............Il mattino è arrivato, e non so che fine hanno fatto le popolazioni africane, le uova, i nidi, la ragazza con la chitarra...Ma rigirandomi nel letto, tenendo gli occhi chiusi per richiamarla a me, sento ancora il suo sapore...E la sua voce che mi canta "... con 24000 baci..."...
A Bettola stava scendendo la sera eLilli era pronta per andare a dormirebirocciai e sfollati per il coprifuocoritornavano a cercare un riparoera il '44 sui monti di Reggiola notte di San Giovannila ronda ha scoperto tre partigianivenuti per distruggere il ponte.I partigiani hanno ucciso un tedesco ma un altro ha dato l'allarmeil comando SS ha deciso di fare una rappresaglia esemplarela notte i soldati armati di mitra sono andati casa per casaavevano l'ordine di uccidere tutti, uomini donne e bambiniLi hanno svegliati, radunati in cucina poi hanno sparato una rafficaLilli è caduta tra il nonno e la nonna coperta del suo e il loro sanguei soldati avevano portato benzina e hanno incendiato le casema Lilli era viva, è riuscita a arrivare alla finestra e lasciarsi caderema la casa bruciava e sarebbe cadutasu Lilli come un colpo di graziaè molto difficile scappare lontanoa undici anni con la gola feritae sentiva le grida mischiate agli sparie le bestie nitrire impazzite e le voci metalliche degli ufficialie sentiva il calore del fuocoL'hanno trovata soltanto al mattinoferita bruciata ma vivail postino l'ha messa sulla biciclettae portata dai parenti in pianurapoi Lilli è guarita e la guerra è finitae i tedeschi se ne sono partitima per molti anni ha sognato gli sparie non le usciva la voce.Ora Lilli vive una vita serena ed è nonna di tanti nipotima a volte si sveglia con gli occhi aperti nel buioe rivede la Bettola in fiamme.Modena City Ramblers - L'unica superstite
E' stato un buon weekend, questo... Sabato mattina passato sulle mie care montagne. La giornata non era delle migliri, ma le ballerine volavano leggere, i prati erano coperti di genziane e narcisi... Un cielo verde, trapuntato di stelle blu e bianche... Il vitello appena nato saltava e correva allegramente attorno alla bianca madre, e i grilli facevano le pulizie di primavera alle loro buchette... Una mattina nel complesso buona.La sera siamo andati a ritirare una targa, consegnataci a seguito della nostra partecipazione ad una rassegna teatrale l'autunno passato.Ieri, invece, siamo diventati campioni d'Italia dopo 18 anni, ma soprattutto, ieri sera, un sorriso inaspettato ha cambiato tutto... Un sorriso che non mi sarei mai aspettato, è che è giunto, così, naturale, senza forzature... Ah, che spettacolo... A volte penso che un sorriso così, sia la VERA Poesia... Non servono parole, o rime, o quartine... La poesia è nell'istante stesso in cui gli occhi si posano su quelli di un'altra persona, e il sorriso nasce radioso ed improvviso... E, nell'istante stesso in cui tutto succede, quella è poesia...