venerdì, dicembre 11, 2009
giovedì, dicembre 10, 2009
mercoledì, dicembre 09, 2009
martedì, dicembre 01, 2009
lunedì, novembre 30, 2009
venerdì, novembre 27, 2009
lunedì, novembre 23, 2009
lunedì, novembre 16, 2009
venerdì, novembre 06, 2009
giovedì, novembre 05, 2009
lunedì, novembre 02, 2009
Arrivederci Alda...
Non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,...
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,...
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
venerdì, ottobre 30, 2009
lunedì, ottobre 26, 2009
giovedì, ottobre 22, 2009
martedì, ottobre 06, 2009
martedì, marzo 17, 2009
martedì, marzo 03, 2009
martedì, febbraio 17, 2009
Immolata
Immolata per
la Musica, per nostro
puro piacere.
la Musica, per nostro
puro piacere.
Nella foto: ILENIA VOLPE
Foto di: MATTIA GALLO - gallomattia@gmail.com
martedì, febbraio 10, 2009
Mino
Ho pensato di pubblicare un post solo ora, perché preferisco lasciare la bagarre mediatica del post-mortem agli altri.
Ho deciso di pubblicare un post, perché, poteva piacere o no, ma in tutti i casi è stato un personaggio importante per la musica leggera italiana.
Ho deciso di pubblicare un post, perchè tutti noi ci ricordiamo almeno una delle sue canzoni.
Ho deciso di pubblicare un post, perchè suonava coi Beatles, e non lo sapeva.
Ho deciso di pubblicare un post, perchè era una persona VERA. Uno che non faceva parte del mondo delle pailettes e dei lustrini. Uno a cui piaceva ricordare da dove veniva, e per questo amato dalla gente comune. Uno che è rimasto "comune". E per questo, forse, ci si ricorda di lui, solo quando è morto.
Questa è una canzone bellissima, conosciuta adesso dai più giovani perché ricantata da quella cassiera su cui hanno montato su misura un personaggio.
Questa canzone è sua. Scritta da lui. Ed interpretata qui dalla sua grande voce.
Ultimo omaggio a Mino Reitano.
Ho deciso di pubblicare un post, perché, poteva piacere o no, ma in tutti i casi è stato un personaggio importante per la musica leggera italiana.
Ho deciso di pubblicare un post, perchè tutti noi ci ricordiamo almeno una delle sue canzoni.
Ho deciso di pubblicare un post, perchè suonava coi Beatles, e non lo sapeva.
Ho deciso di pubblicare un post, perchè era una persona VERA. Uno che non faceva parte del mondo delle pailettes e dei lustrini. Uno a cui piaceva ricordare da dove veniva, e per questo amato dalla gente comune. Uno che è rimasto "comune". E per questo, forse, ci si ricorda di lui, solo quando è morto.
Questa è una canzone bellissima, conosciuta adesso dai più giovani perché ricantata da quella cassiera su cui hanno montato su misura un personaggio.
Questa canzone è sua. Scritta da lui. Ed interpretata qui dalla sua grande voce.
Ultimo omaggio a Mino Reitano.
venerdì, gennaio 30, 2009
mercoledì, gennaio 21, 2009
20-01-2009
"Amici miei, vi dico che, anche se dovrete affrontare le asperità di oggi e di domani, io ho sempre davanti a me un sogno. E’ un sogno profondamente radicato nel sogno americano, che un giorno questa nazione si leverà in piedi e vivrà fino in fondo il senso delle sue convinzioni: noi riteniamo ovvia questa verità, che tutti gli uomini sono creati uguali.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!."
[...]
E quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: "Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente"."
Martin Luther King
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!."
[...]
E quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: "Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente"."
Martin Luther King
martedì, gennaio 20, 2009
Guardando il cielo plumbeo...
Gocce di ghiaccio
cadono
sulla mia faccia,
come mille spilli.
Lacrime calde
cadono
su guance di madri,
come mille pugnali.
Grappoli di cieche bombe
cadono
su case e vite,
come mille scuri.
Gocce di sangue
cadono
su visi di bimbi,
come mille amonimenti.
Tra la sabbia
cade,
nel fumo
cade,
tra le urla
cade,
tra le sirene
cade...
La parola
PACE
è spezzata.
Quando vedremo
i bambini sorridere?
Quando il sole
non sarà oscurato
da nubi di morte?
C'è un solo collante
per riaggiustare la
parola PACE.
Il suo nome è
SPERANZA.
Iscriviti a:
Post (Atom)