lunedì, settembre 29, 2008

Dormono e poi chiedono perdono, le mie fate

Non vi capita mai di svegliarvi, la mattina, con un ritonello che vi suona nella testa? E che suona, suona, suona per tutta la giornata?
Bhe a me sì. Spesso.
Ed in queste giornate il ritornello è "...dormono e poi chiedono prdono, le mie Fate..."
E quindi voglio parlarvene.
Qualcuno, commentando ciò che vi sto per presentare, l'ha paragonata ad una rete da cui è difficile uscirne.
Una rete, già. Una definizione in cui mi ritrovo pienamente, questa.
Già perché la musica di MISS/GRETCHEN ti avvolge, ti rapisce, e più tu cerchi di dibatterti, più rimani impigliato; e più cerchi di trovare l'uscita, e più cadi nel mezzo...
Una sorta di labirinto fatto di tela di ragno, che mentre cerchi di uscirne, ti invischia, coinvolgendoti a diversi livelli, non solo uditivo...
Sul suo profilo My Space trovate solo due brani...
Ma quando saranno finiti, non potrete fare a meno di far ripartire il player, e di metterli in loop finché non vi sentirete trasportati in altre dimensioni, avvolti in un soffice bozzolo, che miss/gretchen avrà costruito attorno a voi...
Un altro mondo dove "...dormono e poi chiedono perdono, le mie Fate..."