giovedì, giugno 28, 2007

Grindhouse

Qualche settimana fa, sono andato a vedere il nuovo film di Quentin Tarantino, "Grindhouse - A prova di morte".
Premettendo che Tarantino, o ti piace, o lo odi, devo dire che il film m'è piaciuto.
La trama ad esser sincero è un po' inconsistente, ma uno che va a vedersi un film di Tarantino, non va solo per la trama (e del resto anche chi va a vedersi un film porno, non va certo per la storia in sé. Dico questo perché spesso Tarantino stesso ha ammesso di prendere spunti stilistici da film porno...). E' la storia di questo ex stuntman, Stuntman Mike (che nome originale, eh?), un fantastico Kurt Russel, invecchiato, rugoso, con un'enorme cicatrice, "un solco lungo il viso, come una specie di sorriso", verticale... Ma che aspetti sempre da un momento all'altro che ti guardi, con la sigaretta penzoloni all'angolo della bocca, e ti dica "Chiamami Iena!". Insomma è la storia di questo relitto di stuntman e della sua spettacolare macchina, a prova di morte, come recita il titolo. A prova di morte, sì, a patto che si stia seduti al posto del guidatore, e non come passeggero, o ancora peggio, come vittima di un frontale con la suddetta macchina...
Come si fa allora a dire che un film è bello se la trama è da film splatter di serie B, da trasmettere in seconda serata su qualche rete locale?
Il tutto è spettacolare... A partire dalla colonna sonora, dall'intro con colori sbiaditi, pellicola rigata, fruscii in sottofondo, suono lo-fi (in dolby surround!)... I titoli di testa realizzati utilizzando i classici caratteri dei film anni '70 (avete presente? un incrocio tra quelli di Bud Spencer-Terence Hill e gli spaghetti western con Franco Nero...), l'abbigliamento delle protagoniste femminili (e anche di Stuntman Mike), l'arredamento delle location,i jukebox, le canzoni... E poi improvvisamente tirano fuori i loro cellulari ultramoderni e ti riportano alla realtà...Per non parlare poi delle autocitazioni: compare la PussyWagon di KillBill Vol.1, 'sta volta "impersonata" da una splendida Mustang d'epoca gialla, e la suoneria del cellulare di una delle protagoniste, che riprende il motivetto fischiettato da Daryl Hanna-Elle Driver, sempre nel primo episodio di Kill Bill...
Comunque, ripeto un bel film, forse non per tutti, ma per chi apprezza Tarantino, lo consiglio... Ora non vedo l'ora che esca l'episodio girato da Rodriguez, "Planet of Terror". Poi vi farò sapere... ;)

L'unica pecca, nella versione italiana, durante i titoli di testa, viene messa una tristissima "toppa" con il titolo in italiano, che rovina l'atmosfera creata all'inizio... Potevano mettere un semplice e meno invadente sottotitolo.
Un altro consiglio, per chi capisce bene l'inglese, dovrebbe essere più interessante vederlo in lingua originale, almeno le scene con i dialoghi delle varie protagoniste... Penso renderebbe molto di più.

Se dovesse leggere questo post qualcuno che ha visto il film, e vuole aggiungere, togliere o ribadire quel che ho scritto, lasci i suoi commenti (non insulti, grazie!)