Saranno milioni di automobili, con i loro gas di scarico.
Saranno milioni di caldaie per riscaldamento, con i loro gas serra.
Saranno milioni di aerei che ci sono nel cielo, colle loro scie bianche.
Saranno milioni di mucche senza filtro antiparticolato, con le loro scoregge.
Non so quale sia la causa, fatto sta che, stamattina, il cielo sembrava un'alba post-atomica, cara a quei filmetti di serie B dei primi anni '80, in cui un gruppetto di sopravvissuti (come abbiano fatto, nessuno lo sa) all'apocalisse nucleare, devono vedersela con una colonia di scarafaggi (super resistenti, a quanto pare) carnivori ed affamati...
In tutti i casi, un vero spettacolo, non c'è che dire... (L'alba, non il filmetto...)
Ma, e c'è sempre un ma, vorrei lasciarvi con un piccolo dubbio che mi assilla, e che spero diventi un tarletto anche per le vostre menti...
I metereologi ci dicono che questo, è stato l'inverno più caldo che si ricordi, da cent'anni ad oggi.
Ora, io non sono un professore di italiano, ma le mie nozioni dicono che, dalla frase suddetta, si può arrivare a questa conclusione: cent'anni fa c'è stato un inverno caldo come questo o poco meno. Cent'anni fa, eravamo atorno al 1907, giusto? E nel 1907 non vi erano ancora milioni di automobili, milioni di aerei, milioni di caldaie per riscaldamento...
L'unica cosa che poteva esserci a milioni, erano le VACCHE... Ma, sinceramente, non me la sento proprio di dare tutta la colpa soltanto a loro...
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